Il Matrimonio di Simone & Benedetta ad Agliate
Oggi narratore interno, point of view di Simone, back in the days…
Il sole è calato da poco e l’aria sa di terra umida, la tunica ruvida odora vagamente di juta, quest’anno al presepe vivente sono “un umile falegname”. Ho da poco fumato un paio di sigarette con gli amici, tutto procede regolare, il prato dietro la basilica di Agliate lentamente si trasforma in un frammento di antico, bambini che ridono, poi Lei – Maria nella scena, ma nel cuore sempre la stessa ragazza dagli occhi blu compagna del liceo, ma stasera mi sembra di vederla per la prima volta veramente.. Mi avvicino e faccio una battuta stupida, non sapevo ancora che qualche anno dopo l’avrei sposata in questa basilica, e che saremmo venuti a far le foto in questo prato per ricordarci di quel momento.. Ma un passo alla volta, quest’altra va raccontata: è domenica sera e sto andando a messa tardi, stamattina ho dormito, io e Benedetta ci siam lasciati da qualche mese. Fermo la macchina a metà strada, per terra abbandonato un mazzo di rose, sono 16, non so neanche il motivo, scendo incuriosito e le infilo nel bagagliaio.. Nella cappella dell’ospedale ci son 4 gatti, e la più avanti Benedetta, che non vedo da mesi, come pensate che vada a finire la storia?
Tutto vero!