La mia Rimini
Rimini
Rimini
La mia Rimini
Nostalgica, malinconica, estiva. Fuori dalle regole, eccentrica, esagerata. Pericolosa, sporca… Decine sono gli aggettivi usati per cercare di spiegare Rimini e il suo mare Adriatico. In realtà non si può descrivere questa città, se non partendo dal rapporto che stringe questa terra alle sue onde.
Non si può descrivere questa città se non partendo dal rapporto che stringe questa terra alle sue onde
Non si può descrivere questa città se non partendo dal rapporto che stringe questa terra alle sue onde
Rimini ha un rapporto strettocon noi riminesi
È un rapporto molto più complicato e radicato tra la popolazione che abita queste zone. Gente che occupa le sue spiagge anche in inverno, per una passeggiata, una foto, un tiro al pallone.
Rimini è una storia d'amore
Una relazione che contraddistingue, dà forma al carattere e alla personalità di chi abita in questi borghi.
Mi piace pensare gli abitanti di questa città come dei quadrati a cui non è stato costruito un lato. I riminesi al posto di una barriera geografica hanno ricevuto la grazia di poter lasciar andare lo sguardo oltre l’orizzonte, di perdersi, di sognare…
Ecco, allora, che questa apertura ci rende come vasi continuamente desiderosi di riempirsi, conoscere, sperimentare e ospitare tutti coloro che arrivano. Con le nostre reti da pescatori cerchiamo di trattenere qualcosa da chiunque passi per queste terre.
Facciamo un po’ di spazio in più ogni volta, in attesa di chiunque ci porti ancora, ancora e ancora il nostro mare.